Arriva dall’Osservatorio “Prezzi e Mercati” di Unioncamere il bilancio dei prezzi del 2015, nel quale si nota l’aumento delle tariffe dell’acqua dell’8,5%, delle prestazioni ambulatoriali del 2,8%, dei servizi gestiti dagli enti locali del 1,8% e dei trasporti ferroviari regionali e dell’istruzione secondaria e universitaria del 1,9%. Di contro si ha una diminuzione del 2,5% dei costi dell’energia elettrica e del gas, rappresentando il valore più contenuto dall’inizio del Duemila, e una riduzione del 2,9% nella produzione di rifiuti urbani.
40 litri d’acqua su 100 dispersi dalla rete italiana
Nel 2012 le reti comunali dell’acqua potabile italiane hanno disperso 3,1 miliardi di metri cubi, ovvero il 37,4% del volume di acqua immesso in rete. Ciò significa, semplificando, che su 100 metri cubi d’acqua ne vengono sprecati quasi 40. L’incidenza delle dispersioni, tra l’altro, sta costantemente aumentando, anche in confronto ai dati già alti dell’ultimo censimento di 4 anni fa, quando la percentuale di dispersione era comunque il 32,1% del volume totale.
I dati arrivano dal nuovo censimento Istat delle acque ad uso civile, riferito all’anno 2012 e ottenuto tramite le rilevazioni presso gli oltre tremila enti gestori dei servizi idrici attivi sul territorio.