Da “Home” a “Human” la voce di chi non ha voce
Videoteca ecosostenibile propone una selezione di pellicole a tematica green cui varrebbe la pena prestare un po’ di attenzione. Molti di questi film, purtroppo, sono stati snobbati dall’Academy ma, allo stesso tempo, sono riusciti a fissarsi indelebilmente nell’immaginario comune.
Il film originale in streaming è su Youtube Volume 1 / Volume 2 / Volume 3
Human: la voce di chi non ha voce
Nel corso di due anni il regista Yann Arthus-Bertrand insieme alla sua troupe ha realizzato 2.020 interviste in 60 Paesi dando voce a chi spesso non ne ha. Ha poi alternato le stesse in montaggio utilizzando immagini aeree del Pianeta in cui Umanità e Natura si fondono in immagini di forte impatto. Le domande che gli intervistatori (che non compaiono mai e di cui non si sente la voce) ponevano erano di questo tenore: Si sente libero? Qual è il significato della vita? Qual è stata la prova più difficile che ha dovuto affrontare e che cosa ha imparato da essa? Qual è il suo messaggio per gli abitanti del pianeta?
Non è facile dare voce, senza cadere nella retorica più abusata, ai sentimenti più intimi di persone che si sanno inquadrate in primo piano e, soprattutto, non è facile trarne un’opera imponente che attiri l’attenzione di spettatori che di giorno in giorno sembrano essere sempre più desiderosi di messaggi brevi che vadano diretti al bersaglio.
La scommessa di Arthus-Bertrand poteva sembrare sulla carta improba e invece è proprio la straordinaria capacità di sintesi che ne fa un’opera straordinaria che merita una straordinaria attenzione. Povertà, guerra, violenza privata, omofobia e innumerevoli altre condizioni umane vengono affrontate da coloro che accettano di mettere in comune il proprio pensiero e le proprie culture con interventi brevi ma tutti efficaci. A partire dal primo in cui il soggetto intervistato spiega come da un delitto efferato possa nascere una nuova consapevolezza sul significato dell’amore.