Climate Change – Una CO2 stabile non è abbastanza per rispettare gli obiettivi globali sul clima. Secondo i calcoli di Global Carbon Budget bisogna scendere di almeno lo 0,9% entro il 2030. Altro aspetto che smorza qualsiasi precoce ottimismo è la concentrazione di CO2 in atmosfera: i livelli sono aumentati, l’anno scorso hanno segnato il record a 23 gigatonnellate che quest’anno dovrebbero salire a 25.
Sussidi alle fossili: Cina e Usa non li taglieranno
Dopo le vaghe promesse al G20, Usa e Cina mettono nero su bianco le politiche a vantaggio delle fossili che potrebbero cancellare. Ma ci sono più ostacoli che trasparenza.
Come andrà a finire? Dal 2010 a oggi l’amministrazione Obama ha già presentato 11 proposte per togliere sussidi alle fossili e non ne è passata nemmeno una. Pechino poi alza una vera cortina fumogena: delle 9 policy che ha identificato come sussidi, solo 3 hanno un ammontare definito. Le altre 6 sono “incalcolabili”: vero segno che la Cina non le vuole proprio mettere in discussione.
400 ppm di CO2: inizia la nuova era climatica
Dall’Omm – organizzazione meteorologica mondiale con lo Scripps Institute for Oceanography di San Diego, California, arriva la notizia che la concentrazione di CO2 nell’atmosfera ha superato le 400 ppm (parti per milione). E potrebbe essere un dato permanente, ovvero non scendere più al di sotto di questo valore. La soglia di sicurezza da non superare era fissata a 350 ppm.
Inutile negarlo. I dati registrati sono gli stessi, da diversi Istituti scientifici, da diverse parti del mondo. Ed ora ad avvalorare la tesi c’è l’ufficialità dell’Omm che ha rilasciato questi dati proprio in concomitanza della Cop22, che si è appena tenuta in Marocco. L’anidride carbonica rappresentava circa il 65 per cento del forcing radiativo dei gas serra a lunga durata, scrive l’Organizzazione in una nota stampa. Il livello pre-industriale di circa 278 ppm ha rappresentato un equilibrio tra l’atmosfera, gli oceani e la biosfera. Le attività umane, con la combustione dei combustibili fossili hanno alterato l’equilibrio naturale e nel 2015 abbiamo registrato una media a livello globale del 144 per cento in più dei livelli pre-industriali.
COP22, parole, parole, parole
Doveva essere la COP dell’azione, sarà ricordata piuttosto come quella delle promesse infrante. Dal summit sul clima di Marrakesh non arriva nessun risultato. Nello stesso momento, noncuranti delle diatribe politiche dell’uomo, i termometri del Polo Nord – dove è iniziata la notte artica – segnavano temperature di 20°C superiori alla media.
In concreto, il summit di Marrakesh non ha prodotto quasi alcun risultato degno di nota. Le speranze che si erano accumulate alla vigilia sono state infrante una dopo l’altra. Su nessun capitolo negoziale si sono compiuti davvero dei passi avanti: in alcuni casi ci si è accordati sulle questioni procedurali, ma i nodi politici restano ancora tutti da sciogliere…
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Marrakech Express NO Climate Change
Un gigantesco conflitto di interessi ha pesato sul Summit di Marrakech, nei corridoi della Cop22 c’è puzza di petrolio. Ai negoziati, oltre ai delegati di 200 nazioni e Ong, è stato garantito pieno accesso ai rappresentanti delle lobby del fossile. Che fine fa l’accordo di Parigi per mantenere la temperatura sotto i 2°gradi? … Continua a leggere