Allarme degli scienziati nell’anno più caldo della storia per gli oceani
Allarme degli scienziati: 2018 l’anno più caldo per gli oceani, di questo passo sempre più uragani e disastri. Lo scioglimento del ghiaccio artico da parte dei ghiacciai e del ghiaccio superficiale sta producendo l’equivalente di 14.000 tonnellate al secondo di acqua negli oceani della Terra, come rilevato da una recente ricerca scientifica … “Global sea-level contribution from Arctic land ice: 1971–2017”.
Il catastrofico report dell’Ipcc tiene banco in tutto il mondo, ma in Italia è stato pressoché ignorato. Eppure, passare da un aumento della temperatura di un grado e mezzo a uno di due sarebbe un disastro per tutto: dalla siccità all’emigrazione, ai diritti umani.
Ce ne importa? Secondo questo studio, capire come sono cambiate le temperature degli oceani è fondamentale per comprendere il cambiamento climatico: come si legge, circa il 93% del calore in eccesso proveniente dalle emissioni di gas serra viene immagazzinato negli oceani, e questo squilibrio energetico nei mari può dar vita a conseguenze devastanti, andando a rendere gli uragani più violenti e frequenti, a portare alla distruzione delle barriere coralline, a provocare un calo dei livelli di ossigeno e ad innalzare il livello del mare.