di Giovanni Pivetta
13 Giugno 2018
Habitami invitata al Festival dell'Energia 2018

Multi-Utility, Protocolli di Sostenibilità, Consumatori e Mercato Immobiliare per la prima volta a confronto

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Riqualificazione energetica, insieme è meglio! C’è chi la fa, chi la riceve, chi la certifica e chi la valorizza. Un tavolo per condividere esperienze, opportunità e (ri)costruire insieme un’Italia sostenibile e virtuosa, coordinano: Giovanni Pivetta e Cristiana Ceruti​ di Habitami e Homo Condòmini Tour.
Leggi: Il programma e i partecipanti del working group al Festival dell’Energia 2018

Una visione partecipata per pensare e fare sostenibilità in Italia

Mettere attorno a un tavolo Stakeholder, Uffici Studi , Associazioni immobiliari
e Associazioni dei consumatori per individuare insieme le forme e gli strumenti più efficaci per far comprendere ai cittadini come la riqualificazione energetica faccia bene all’ambiente, migliori il conto di gestione energetica e accresca sia il valore degli edifici che degli immobili oltre a generare comfort abitativo.

Dopo avere percorso la strada dei contributi pubblici all’edilizia e quella “privatistica” (periodo d’oro del ciclo immobiliare), la strategia “civile” rappresenta il punto d’incontro di una filiera che fa rete per affrontare la riqualificazione urbana con una risposta sistemica, per restituire alla finanza un ruolo di volano dei processi reali di sviluppo generativo e per sancire un nuovo corso al real estate.

Il valore economico creato a seguito di un processo di rinnovamento dei “contenitori urbani” (rigenerazione urbana, efficientamento energetico, rifunzionalizzazione delle aree dismesse, etc.) con il rilancio di un partenariato pubblico-privato attraverso il rinnovamento del parco immobiliare troverà una significativa leva di attivazione di maggiore domanda, trasformando il potenziale in sviluppo attuato che indurranno amministratori pubblici e imprese private ad un’alleanza strategica di co-progettazione, dentro logiche e standard definiti a livello nazionale ed internazionale.

E considerando che l’accesso ai bandi e l’utilizzo di risorse sono vincolati all’adozione di un “metodo europeo” nei confronti del quale ci siamo, in passato ritrovati impreparati e che impone, oggi, a tutti i livelli (pubblico o privato, locale o nazionale) una responsabilità nuova, orientata alla piena collaborazione tra Amministrazioni contigue, al riconoscimento delle Istituzioni come “infrastrutture” dello sviluppo e alla maturazione di una “visione” in cui gli interessi privati coesistano con quelli di ordine generale.

Solo così è possibile sviluppare una capacità progettuale, a regia pubblica, e un’architettura finanziaria, a partecipazione privata, in grado di riscattare l’azione pubblica, stimolare filiere produttive su sentieri di futuro e rianimare alcuni “spiriti animali”* non del tutto assopiti nel territorio.
(*) la “Teoria generale” e gli spiriti animali scritto da Keynes, G. Akerlof e R. Shiller.

Il quadro normativo e tecnico innovativo, la definizione e la stabilità dei bonus fiscali e degli incentivi, e l’ingresso delle Multi-Utility nel quadro di campagne pubbliche d’informazione consentono di elaborare un framework nazionale in grado di far decollare operazioni di rinnovamento contestuale.

In una logica di approccio globale e sostenibile alla riqualificazione energetica si può stimare l’incremento del valore di un’immobile, sia rispetto a un minore costo di esercizio dell’edificio-impianto nel suo ciclo di vita che a una migliore liquidità degli asset immobiliari.

2018, la sostenibilità oltre l’efficienza energetica

Il tema di oggi è fare in modo che gli strumenti di misura sia facilmente leggibili dagli attori e dai fruitori della sostenibilità ambientale – sociale – economica. Perché Consumatori, cittadini, operatori, professionisti, Mercato immobiliare, Multi-Utility e Finanza devono essere informati efficacemente per differenziare il valore di un edificio con sistemi di rendicontazione strutturati e verificati sinonimo di qualità certificata e garantita e per fare questo c’è bisogno di un percorso di comunicazione istituzionale congiunto.

OBIETTIVO
Valorizzare e diffondere i protocolli per la valutazione del livello di sostenibilità degli edifici. Creare standard di garanzia per la qualità delle costruzioni indirizzati a Banche, Fondi e Mercato Immobiliare basati su benchmark, norme tecniche e prassi consolidate. Incrementare l’informazione e la formazione degli stakeholder e convergere verso una comunicazione diffusa.

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