Jared Diamond, in “Collasso”, indica, tra le cause di declino e scomparsa di una civiltà, quella dell’Ecocidio. Tra le 8 categorie che individua vi è la sbagliata gestione del suolo. In Italia, ISPRA rileva come il consumo di suolo sia in continua crescita, attestandosi al 7,64% nel giugno 2016 contro il 2,70% del 1956. Qual è la sua posizione, anche alla luce di tali dati?
“La mia posizione è di allarme. E’ da anni che io, insieme a tanti colleghi, porto avanti una battaglia per il rispetto del suolo, che è un bene non rinnovabile. Il suolo, quando è cementificato, è perso per sempre! Di questo dobbiamo renderci conto. Non è un bene di consumo, di cui si può disporre e su cui si possono fare degli errori che, poi, qualcun altro potrà riparare. Questi errori non verranno mai più riparati. Perdiamo un bene prezioso, prima di tutto per la produzione alimentare, perché con il suolo si mangia. Perdiamo un bene per i servizi ecosistemici, ma anche un bene estetico che, per un Paese come il nostro, ovviamente, è un patrimonio per il turismo, per la fruibilità del nostro territorio. Quindi, il rispetto del suolo porta con sé una quantità enorme o di conseguenze, se non viene tenuto in considerazione, o di opportunità. Soprattutto opportunità per le nostre generazioni future, i nostri figli e i nipoti, che potranno, invece, rischiare di avere una bassa vivibilità nel loro futuro se noi avremo consumato troppo suolo. Il problema è che, spesso, di questo 7% di suolo nazionale che ormai è cementificato, noi stiamo perdendo la parte migliore. Non è un 7% qualunque, il suolo cementificato in Italia. E’ il suolo migliore: il suolo agricolo…
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Biografia di Luca Mercalli
Luca Mercalli (Torino, 1966) ha studiato scienze agrarie in Italia e climatologia in Francia, paese al quale deve molto della sua eclettica formazione scientifica e intellettuale.
Presiede la Società meteorologica italiana, associazione costituita nel 1865. Ha fondato la rivista «Nimbus», ha pubblicato molti lavori scientifici su clima e ghiacciai e articoli divulgativi su «la Repubblica», «La Stampa», «Donna Moderna» e «Gardenia».
Dal 2003 (e per 11 anni consecutivi) ha fatto parte del cast fisso della popolare trasmissione Che tempo che fa (Rai3) dove ha introdotto i suoi brevi e incisivi commenti sullo stato del pianeta e della società. Dal 2005 ha presentato le previsioni meteo di TG Montagne (Rai2), e ha condotto le 12 puntate di Scala Mercalli (in prima serata su Rai 3 nel 2015 e 2016). Ora lavora per Rainews24 : Pillole di Mercalli . Durante gli ultimi vent’anni ha testimoniato e spiegato la crisi climatica ed energetica in oltre 1600 conferenze per il grande pubblico e seminari per la scuola e l’università.
Ha pubblicato diversi libri, tra i quali: Le mucche non mangiano cemento (Sms 2004), Filosofia delle nuvole (Rizzoli 2008), Che tempo che farà (Rizzoli 2009) e Viaggi nel tempo che fa (Einaudi 2010), Prepariamoci (Chiarelettere 2011), Il mio orto tra cielo e terra (Aboca, 2016). Vive e lavora in Val di Susa, in una piccola casa con orto, alimentata da energia solare.