Il clima non scalda i lettori.
Interessa poco, distrattamente. Sembra di sentire sempre più spesso in questi mesi un adagio preoccupante, quanto mai veritiero. Da un lato a manifestarlo sono bravi giornalisti che si accorgono come nelle redazioni di grandi quotidiani “tirino” poco i temi inerenti a scienza del clima, negoziati, nuove scoperte, impatti sull’economia e società. «Prende il catastrofismo.
Ma il resto? Visite risicate e poco interesse da parte dei direttori», ha confidato una collega desk di un noto quotidiano nazionale. Dall’altra parte anche il mondo dell’editoria, con l’eccezione di qualche editore dedicato, rimane freddo alla questione. «Non vende, non intessa», ha rivelato la responsabile di una prominente casa editrice all’autore.
Aggiungendo «Personalmente nemmeno ritengo che la scienza del clima sia corretta». Segno che anche negli ambienti colti il climanegazionismo fa i suoi strali. Continua a leggere l’articolo di Emanuele Bompan
Biografia di Emanuele Bompan
Emanuele Bompan è giornalista e geografo. Si occupa di cambiamenti climatici, energia, green-economy, politica internazionale, politica americana. Vive tra Washington D.C. e Milano e collabora con testate come “La Stampa”, “BioEcoGeo”, “Materia Rinnovabile”, “GQ”, “Equilibri”, “La Nuova Ecologia”. Ha un dottorato in Geografia e collabora con ministeri, fondazioni e think-tank. Offre consulenza a start-up green e incubatori specializzati in clean-tech.
Tra i suoi scritti: “Bioarchitettura”; “Il mondo dopo Parigi. L’accordo sul clima visto dall’Italia” (con Sergio Ferraris); “Che cosa è l’economia circolare” (con Ilaria N. Brambilla). Ha vinto per quattro volte l’European Journalism Center Grant, una volta la Middlebury Environmental Journalism Fellowship ed è stato nominato ‘Giornalista per la Terra’ 2015. Ha svolto reportage in 70 paesi, sia come giornalista che come analista.